L’Associazione Nuove Ri-Generazioni Umbria in collaborazione con la Fillea Cgil Umbria avvia anche quest’anno un programma di iniziative dedicate alla costruzione di una cultura della sostenibilità e alla ricerca di nuovi modelli di sviluppo urbano e territoriale.
Sviluppo che sia in grado di considerare non solo la rigenerazione del costruito, ma anche degli spazi circostanti, capace di pensare strategicamente alla qualità della vita di chi in quegli spazi vive e abita potenziando l'offerta dei servizi essenziali e affrontando, anche da questo versante, il tema centrale e sempre più urgente delle diseguaglianze.
La tavola rotonda in programma a Foligno il 23 settembre dal titolo “Città e aree interne: una relazione da ricucire” intende proprio a tale scopo, aprire un confronto pubblico su un tema cruciale per l’Umbria e per il Paese. Le aree interne rappresentano infatti il 60% del territorio nazionale: territori spesso considerati marginali, ma che custodiscono identità, patrimoni culturali e naturali, economie diffuse e possibilità di sviluppo sostenibile.
Alla luce del recente Piano Strategico Nazionale delle Aree Interne (PSNAI), che sembra rassegnarsi a un “percorso di spopolamento irreversibile”, Nuove Ri-Generazioni Umbria sottolinea la necessità di una visione alternativa: non accompagnare questi territori all’abbandono, ma sostenerli nel loro rilancio. L’Italia non vive solo nelle grandi città e nei distretti industriali: vive anche nelle valli, nei borghi e nei paesi appenninici, nei quali si custodisce un presente e un futuro diverso da immaginare insieme.
L’evento che avrà inizio alle ore 10 alla biblioteca Lodovico Jacobilli vedrà la partecipazione di:
Rossella Muroni, presidente nazionale di Nuove Ri-Generazioni, Angelo Sposato, segretario nazionale Fillea Cgil, Paola Bertolini, Unimore – CAPP e Comitato scientifico Nuove Ri-Generazioni Umbria, insieme agli interventi di Attilio Romanelli, segreteria Spi Cgil Umbria, Elisabetta Masciarri, segretaria generale Fillea Cgil Umbria e di Andrea Corpetti , segretario Cgil Umbria.
Introdurrà l’incontro Mario Margasini, presidente Nuove Ri-Generazioni Umbria. Le domande saranno formulate da Andrea Chioini e Chiara Maria Sole Bravi.
Un appuntamento per ribadire che il futuro della nostra regione, e non solo, passa anche attraverso i suoi territori interni, dove, se c’è la volontà, i fattori critici possono trasformarsi in opportunità di innovazione sociale, ambientale ed economica.
Far stare insieme la Ri-generazione urbana e sociale è il nostro compito, lavoreremo perché ciò accada.