Con la circolare n. 139 del 28 ottobre 2025, l’INPS ha chiarito modalità, requisiti e tempi di presentazione delle domande per il nuovo Bonus mamme.
Il bonus è riservato a madri lavoratrici dipendenti o autonome con reddito da lavoro 2025 non superiore a 40.000 euro.
Dal contributo risultano escluse le lavoratrici domestiche e le madri con contratto a tempo indeterminato e almeno 3 figli, che continuano a beneficiare dell’esonero contributivo fino a 3.000 euro annui, introdotto nel 2024.
In particolare il bonus spetta a:
Il requisito del numero dei figli deve essere soddisfatto al 1° gennaio 2025 o maturare entro il 31 dicembre 2025 e resta valido per l’intero anno, fino al compimento dei limiti d’età dei figli.
Sarà possibile presentare domanda entro il 9 dicembre 2025 (o entro il 31 gennaio 2026 per chi maturerà i requisiti successivamente).
L’importo previsto è di 40 euro mensili erogato in un’unica soluzione a dicembre 2025 o entro febbraio 2026.
Novità: Tra le misure previste dalla nuova Finanziaria c’è la conferma del beneficio anche per il 2026 che verrebbe ampliato passando da 40 euro a 60 euro mensili, quindi da 480 a 720 euro su base annua. Restano invece invariati i requisiti delle destinatarie.
Critiche: Pur rappresentando un segnale di attenzione verso la genitorialità, il nuovo bonus resta una misura temporanea e frammentata, che non risponde ai reali bisogni delle famiglie e non incide in modo strutturale sul divario occupazionale di genere.
Un bonus di 40 o 60 euro mensili non basta e non può essere considerato un sostegno adeguato per chi deve conciliare lavoro e cura, in un Paese in cui sono necessari interventi di ampio respiro che incidano sulle politiche per la famiglia e la natalità in modo concreto e che sappiano garantire un'occupazione femminile stabile.
Per maggiori informazioni rivolgiti ai tuoi funzionari Fillea Cgil di riferimento e alle sedi Inca del territorio:
Inca: Sedi Provincia di Perugia - Sedi Provincia di Terni
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