Chi abita, cresce, studia e lavora in Italia deve potersi sentire parte della comunità. Eppure, oggi, centinaia di migliaia di persone, pur vivendo stabilmente nel nostro Paese, continuano a non godere a pieno dei diritti di cittadinanza. Il tema si conferma essere uno dei nodi centrali della nostra democrazia: una questione che riguarda non solo l’inclusione, ma anche la coesione sociale, la giustizia e il futuro del Paese.
Se ne parlerà venerdì 23 maggio, dalle ore 15:00 alle 18:00, presso la Sala “Falcone e Borsellino” del Palazzo della Provincia di Perugia, durante l’iniziativa pubblica intitolata “La nuova Italia si fa migliorando la legge sulla cittadinanza”, promossa dalla Fillea Cgil Umbria e dall’Associazione Nuove Ri-Generazioni Umbria.
Apriranno l'incontro: Massimiliano Presciutti, presidente della Provincia di Perugia, Costanza Spera, assessora alle Politiche sociali del Comune di Perugia, e Mario Margasini, presidente di Nuove Ri-Generazioni Umbria.
I lavori saranno introdotti da Elisabetta Masciarri, segretaria generale della Fillea Cgil Umbria.
A moderare l’iniziativa sarà Alessandro Vestrelli, componente del Comitato scientifico dell’Associazione Nuove Ri-Generazioni Umbria.
Previsti gli interventi di:
Le conclusioni saranno affidate a Simone Pampanelli, segretario generale della Camera del Lavoro di Perugia.
L’iniziativa si inserisce nel percorso di approfondimento sui cinque referendum popolari promossi dalla Cgil, in programma l’8 e 9 giugno prossimi. In particolare, si discuterà del quinto quesito, che propone di ridurre da 10 a 5 anni il requisito di residenza legale per richiedere la cittadinanza italiana. Una proposta che punta a rendere il nostro ordinamento più giusto, inclusivo e coerente con gli standard europei.
L’incontro sarà trasmesso in diretta streaming sulle pagine Facebook di Fillea Cgil Umbria e Nuove Ri-Generazioni Umbria.