Il 4 dicembre, si celebra Santa Barbara, colei che rappresenta la capacità di affrontare il pericolo con fede, coraggio e serenità anche quando non c'è alcuna via di scampo, patrona di chi opera nei settori ad alto rischio, tra cui l’edilizia.
Una ricorrenza, quella di oggi, che richiama l’urgenza di affrontare in modo concreto la questione della sicurezza sul lavoro.
In Umbria, come nel resto del Paese, l’incidenza di malattie professionali e infortuni mortali continuano ad essere la rappresentazione preoccupante e dolorosa delle criticità esistenti e non più rinviabili.
Come Fillea Cgil Umbria continuiamo a ribadire la necessità di un modello di sviluppo che sia capace di dare una svolta all’illegalità e allo sfruttamento, chiediamo maggiore responsabilità e impegno a tutti i livelli, coordinamento e volontà di considerare e combinare insieme, quali elementi ordinari dell’organizzazione del lavoro, investimenti adeguati, formazione continua, qualificazione delle imprese e controlli capillari e rigorosi lungo tutta la filiera.
L’occasione di oggi contribuisce a ricordare il valore del lavoro e di chi lo svolge spesso in condizioni complesse, l’importanza di procedure efficaci per ridurre il rischio, procedure per le quali è essenziale un maggiore coinvolgimento delle parti sociali e dei lavoratori così come un’armonizzazione strategica degli interventi politici, normativi, imprenditoriali e sindacali per garantire il benessere di chi lavora in modo netto e senza scorciatoie.
Foto: archivio Cgil nazionale