Dopo lo sciopero generale, prosegue la mobilitazione di Cgil e Uil per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, per la difesa e il rafforzamento della sanità pubblica, per una riforma fiscale e la tutela dei salari.
SABATO 20 APRILE SAREMO IN PIAZZA A ROMA PER:
Difendere il diritto alla salute: per chiedere maggiori investimenti nel Servizio Sanitario Nazionale (SSN) e un piano straordinario di assunzioni nel settore sanitario così da ridurre i tempi d'attesa e migliorare l'accesso alle cure. Per rilanciare la rete ospedaliera e superare le disuguaglianze tra regioni, migliorando quindi l'assistenza territoriale e garantendo il giusto supporto alle persone anziane non autosufficienti.
Zero morti sul lavoro: per chiedere l'istituzione di un sistema di qualificazione per tutte le imprese, sia pubbliche che private, basato sul rispetto delle normative sulla salute e sicurezza sul lavoro e sull'applicazione regolare dei contratti collettivi di lavoro delle OO.SS. comparativamente più rappresentative sul piano nazionale.
Le imprese che non rispettano tali requisiti dovrebbero essere escluse dalla concessione di finanziamenti pubblici. La patente a punti dovrebbe essere utilizzata come una sanzione chiara per le imprese che operano in modo scorretto, vietando loro l'accesso agli appalti pubblici e privati.
Per garantire che i lavoratori ricevano una formazione e un addestramento adeguati da enti accreditati e certificati, tenendo conto delle loro capacità linguistiche.
Affinché sia data piena attuazione al coordinamento permanente tra l’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) e le Aziende Sanitarie Locali (ASL), migliorando le verifiche ispettive in qualità, quantità e frequenza, anche attraverso l’incremento delle risorse da destinare e del personale ispettivo.
Chiedere una giusta riforma fiscale: che attinga là dove sono le risorse per finanziare sanità, istruzione, non autosufficienza, diritti sociali e investimenti pubblici e valorizzi chi produce ricchezza. La “Riforma fiscale” del Governo continua a tassare lavoro e pensioni più dei profitti, delle rendite finanziarie e immobiliari, del lavoro autonomo benestante; non tassa gli extraprofitti e premia l’evasione, che sottrae 90 miliardi di euro ogni anno alle politiche sociali e di sviluppo del Paese.
Chiediamo inoltre di rafforzare la contrattazione collettiva settoriale, la riduzione dell'orario di lavoro senza perdita di retribuzione, che venga garantito il coinvolgimento e la partecipazione dei lavoratori nelle decisioni aziendali, nonché l'applicazione degli accordi sindacali sulla rappresentanza nei luoghi di lavoro.
Il concentramento sarà alle ore 9:30 al Circo Massimo presso il piazzale Ugo La Malfa.
Il corteo partirà da viale Aventino alle 10:30 e si concluderà a piazzale Ostiense dove interverranno i segretari generali Cgil e Uil, Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri.
Fonte: Cgil.it
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