Non esiste una guerra giusta o necessaria. L’alternativa non è la rassegnazione, tantomeno la complicità.
Parlare di pace non significa infatti essere ingenui, ma comprendere il valore di quello che la storia ci insegna.
Stare dalla parte della pace vuol dire condannare il genocidio in corso a Gaza. Condannare la violenza, la sofferenza e l’orrore che stanno travolgendo uomini, donne e bambini.
Vuol dire sostenere la mobilitazione di coloro che, come la Global Sumud Flotilla, provano ad aprire varchi di umanità. I recenti attacchi alle imbarcazioni sono atti inaccettabili e gravissimi. Cittadine cittadini aggrediti in acque internazionali nel corso di una missione umanitaria rappresentano un’intimidazione che le nostre istituzioni non possono e non devono provare a sminuire. Non si può restare indifferenti, noi non siamo indifferenti!
È necessario che il Governo italiano assuma tutte le misure necessarie per garantire l’incolumità di chi è a bordo, che agisca con provvedimenti urgenti interrompendo gli accordi commerciali con Netanyahu, adottando sanzioni adeguate, raggiungendo il cessate il fuoco e garantendo l’accesso illimitato degli aiuti umanitari.
Per questo stasera saremo a Spoleto, con Maurizio Landini, pronti allo sciopero generale!