La Fillea Cgil Umbria valuta positivamente l'esito dell'audizione che si è svolta ieri, 28 settembre, in Seconda Commissione Consiliare presso la Regione, tra i sindacati confederali Cgil Cisl e Uil e le rispettive categorie Fillea Cgil Filca Cils e Feneal Uil sulla vertenza cemento che interessa la città di Gubbio.
Finalmente, dopo mesi di fermo, la politica ha ripreso a mettere al centro della sua agenda una proposta che abbiamo maturato e sostenuto con forza già da diversi mesi.
Si tratta di condividere un protocollo tra aziende, Comune e Sindacati per la città di Gubbio, che indichi quale sarà il futuro del distretto del cemento e di tutto il territorio, avendo come priorità la sicurezza del lavoro e dell'ambiente.
Ad oggi, il settore del cemento è soggetto alla speculazione sul prezzo delle materie prime energetiche, fatto questo che determina perplessità e preoccupazione enormi tra i lavoratori.
La Fillea non nasconde la sua apprensione circa la possibilità che questo tema sia sottovalutato dalla politica e crede nella necessità di un'amministrazione lungimirante. In bilico è il futuro manifatturiero del settore e gli obiettivi da raggiungere verso la transizione energetica sono quanto mai vicini, il 2030 e il 2050 sono domani.
L'incontro è stato salutato con soddisfazione anche dalle altre organizzazioni sindacali presenti che lo hanno considerato un passo importante per rispondere alla crisi e difendere l'occupazione.